Alla nostra salute fa veramente bene una dieta vegetariana?

Ci sono tanti pareri in merito e spesso non è semplice fare chiarezza. Oggi la battaglia tra carnivori e vegetariani è diventata una sfida ideologica e a complicare le cose ci si sono messi anche illustri esperti che dimostrano come anche il mondo della scienza sia diviso sulla questione. Per vivere a lungo e in salute, dicono alcuni, bisogna tornare "alla terra" e nutrirsi solo dei prodotti vegetali. Sbagliatissimo, rispondono altri: carne e pesce contengono elementi indispensabili e insostituibili per il buon funzionamento della macchina uomo. Chi ha ragione?


Di solito ci si chiede se è rischioso seguire una dieta vegetariana. Per prima cosa bisogna intendersi su ciò che significa alimentazone vegetariana. Ne esistono infatti diverse varianti, da quelle che prevedono l'eliminazione della sola carne a quelle che invece escludono tutto ciò che non sia di provenienza vegetale. Dalla meno restrittiva alla più restrittiva potremmo individuare sei gruppi: pesco-pollo-vegetariana (si esclude solo la carne di ruminanti), pesco-vegetariana (si escludono tutti gli animali terrestri), ovo-lattovegetariana (si esclude tutta la carne e il pesce ma si consentono le uova, il latte e i suoi derivati), latto-vegetariana (come la precedente, ma senza uova), ovo-vegetariana (come la latto-ovo ma senza il latte e derivati), vegana (sono ammessi solo vegetali). In linea di principio l'alimentazione ideale è quella che comprende di tutto: cereali, carne, pesce, latte e derivati, verdura e frutta (anche in questo caso variando il più possibile), grassi vegetali e animali.


Ci si chiede se la carne è davvero indispensabile? Per quanto riguarda proteine, minerali come ferro e zinco, vitamine contenente il complesso B la carne è l'alimento migliore in circolazione. Tuttavia, sostituirla col pesce non crea problemi, a parte una certa carenza di ferro e di vitamina B12. In cambio, l'organisino assume meno grassi saturi, quelli che creano maggiori problemi a livello cardiovascolare, e più grassi di tipo Omega 3, che invece aiutano a proteggere cuore e arterie. Consumare uova e formaggi al posto di carne e pesce assicura un apporto di proteine adeguato ma col rischio di assumere una quota maggiore di grassi saturi (la carne ha mediamente un tenore di grassi intorno al 5% e che di rado supera il 10%, il pesce mediamente dei 2-3%, mentre i formaggi ne hanno dal 15 al 30% secondo i tipi e le uova il 9%, ma contengono più colesterolo degli altri alimenti). Quindi una sostituzione completa di questo tipo non è raccomandabile: è meglio assumere anche altre fonti di proteine come i legumi.


Infine, ricorrere solo agli alimenti vegetali è possibile ma bisogna tenere presente che si può andare incontro ad alcune gravi carenze nutrizionali, che si possono però fronteggiare in parte guardando in dettaglio come sono costituiti i cibi nei loro elementi essenziali e cercando di costruire uno schema alimentare equilibrato.


Il nostro organismo è un sistema estremamente complesso, che in milioni di anni si è adattato a far fronte alle più diverse situazioni ambientali, spesso caratterizzate dalla totale assenza di importanti categorie di nutrienti, per riuscire ugualmente a sopravvivere. I nostri più lontani antenati erano nomadi e raccoglitori di vegetali, quindi praticamente vegetariani; poi con la scoperta del fuoco sono diventati prevalentemente carnivori. Con la pesca, l'allevamento e l'agricoltura hanno via via introdotto nella loro dieta il pesce, le uova e il pollame, i cereali, l'olio e così via.


In cosa differiscono sostanzialmente gli alimenti animali e quelli vegetali?


Le categorie fondamentali di sostanze nutritive sono: carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali. I carboidrati provengono soprattutto dai vegetali (cereali, zucchero, frutta), le proteine da alimenti animali o di origine animale (carne, pesce, latte e derivati, uova) e da legumi, semi e frutta secca, i grassi dal mondo animale (burro, lardo) e vegetale (oli vegetali). Le vitamine e i sali minerali sono presenti in entrambi questi regni, ma alcuni di essi si trovano solo in uno o nell'altro. Quindi in linea di massima è possibile sostituire alimenti animali con alimenti vegetali, ma solo se si ragiona in termini di categorie di alimenti. Quando si entra nel dettaglio, sulle sostanze essenziali che compongono i singoli cibi, non sempre questa sostituzione è facile o addirittura possibile.


Come fa l'organismo a procurarsi sempre tutto ciò di cui ha bisogno, sia che mangi di tutto sia che mangi solo alimenti vegetali? Nella sua lunga evoluzione, il nostro organismo ha imparato a fabbricare da sé le più importanti sostanze nutritive utilizzando ciò che l'ambiente metteva a disposizione in quel momento. Partendo da altri alimenti, quindi, il corpo è diventato capace di smontare ogni cibo nei singoli mini-componenti per poi rimontarli in altre sostanze nutritive come un in un gioco dei Lego. Questo per quanto riguarda i carboidrati, le proteine e i grassi. I carboidrati sono presenti soprattutto nel mondo vegetale e ciò significa che anche chi segue un'alimentazione completamente vegetariana ne assume in quantità adeguata al fabbisogno.


Molto diversa è, invece, la situazione per le proteine. Queste sono delle lunghe catene di aminoacidi, le vere sostanze di base dell'organismo. Il nostro corpo è fatto principalmente di amminoacidi, raggruppati di volta in volta in diversi tipi di proteine: dai tessuti muscolari a quelli ossei, dal sistema nervoso agli ormoni, dal sangue alle unghie, si tratta sempre di proteine.


Le proteine sono innumerevoli e il nostro organismo riesce splenditamente a fabbricare tutte quelle che gli servono, assemblando di volta in volta la giusta sequenza di aminoacidi, mediamente 500 o più. Ogni proteina ha una sua caratteristica sequenza di ammiminoacidi che le conferisce le sue proprietà e le sue funzioni. E’ solo questo che fa differire un ormone da un pezzetto di osso. Si capisce quindi che il vero elemento di cui abbiamo bisogno sono gli amminoacidi.