Emoglobina bassa (hgb): sintomi, cause e rimedi
admin 07/04/2019 Salute
Scoprire di avere l’emoglobina bassa, dopo aver fatto le anasi del sangue (hgb basso) è sicuramente un campanello di allarme che ci deve far indagare ulteriormente per capire le cause dell’abbassamento dell’emoglobina e i suoi sintomi, soprattutto per uno stato di emoglobina bassa in gravidanza, poichè l’emoglobina rappresenta una delle più importanti molecole per il funzionamento dell’organismo umano.
Spesso sentiamo parlare di emoglobina, soprattutto quando si parla di analisi del sangue. Lo scopo dell’emoglobina è quello di trasportare ossigeno a tutte le parti del nostro organismo, in modo tale che quando inspiriamo attraverso i polmoni, essa ha la possibilità di arrivare a tutti i muscoli e organi interni dell'organismo che la useranno appunto per produrre energia.
Cos’è l’emoglobina?
Per capire cos è l emoglobina dobbiamo partire dal prinicipio. L’emoglobina è una proteina composta da 4 parti minori che contengono un atomo di ferro al loro interno: tale composizione ha il compito di unire una molecola di ossigeno che viene inspirata e di muoverla attraverso l’organismo. L’unione tra l’emoglobina e l’ossigeno è solida ma non solidissima: infatti l’ossigeno si stacca quando viene attirato da qualcosa che risulta più forte dell’emoglogina ed è così che è capace di entrare all’interno delle diverse cellule.
L’emoglobina viene generata dal midollo osseo che dà origine alle diverse parti fondamentali per costituire le cellule del sangue. Il midollo genera anche le piastrine, i globuli bianchi ed i globubli rossi dove sulla superfice si trovano moltissime molecole di emoglobina che risultano attaccate tra loro.
Una volta maturato il globulo rosso intraprende il suo percorso all’interno dell’organismo che durerà circa 100 giorni e nel suo viaggio attraverserà i polmoni, in cui alle proprie emoglobine aderiranno molte molecole di ossigeno, per poi proseguire in giro per l’organismo dove le molecole si seperaranno andando a nutrire i diversi organi.
Quando il globulo rosso si irrgidisce e non riesce più ad attraversare i capillari allora diventerà troppo vecchio per continuare il suo lavoro e verrà elimianto nella milza mentre l’emoglobina verrà spedita al fegato dove subirà una trasformazione, creando un pigmento, il caratteristico pigmento che sta alla base del colore verde della bile. Lo stesso pigmento conferirà colore alle feci, facendole diventare marroni e frantumerà i grassi alimentari consentendone la digestione. Infine sarà allontanato con le feci, decretando in tal modo la fine del ciclo di vita dell’emoglobina.
Emoglobina valori normali
Scopriamo insieme i valori normali, ossia i valori che non devono farci preoccupare. Bisogna considerare che i livelli di emoglobina sono variabili in relazione al sesso e all’età. Questa precisazione è utile poiché occorre considerare che i livelli scendono con l’andare degli anni e di conseguenza un ragazzo di giovane età avrà valori maggiori rispetto ad una persona anziana e più un generale si può affermare che un uomo di mezza età possiede livelli di emoglogina maggiori rispetto ad una donna della stessa età.
Analizziamo i valori normali di emoglobina:
· Neonato: 17 – 22 g/dl (appena nato)
· Neonato: 15 – 20 g/dl (dopo la prima settimana di vita)
· Neonato: 11 – 15 g/dl (dopo il primo mese di vita)
· Bambino: 11 – 13 g/dl
· Uomo adulto: 14 - 18 g/dl
· Donna adulta: 2 – 16 g/dl
· Uomo: 12,4 – 14,9 g/dl (dopo i 50 anni)
· Donna: 11,7 – 13,8 g/dl (dopo i 50 anni)
Se riscontriamo valori minori di quelli riportati di sopra allora ci troviamo in uno stato di emoglobina bassa. Mentre se i valori risultano inferiori del 20% allora possiamo parlare di anemia.
Emoglobina bassa
Il processo che controlla la funzione dell’emoglobina è un processo piuttosto semplice, però al tempo stesso completo. Però tutto questo finchè il meccanismo funziona bene, poiché esistono delle circostanze in cui qualcosa non funzioni come dovrebbe e di conseguenza la quantità di emoglobina presente all’interno del nostro organismo risulta eccessiva oppure troppo poca, ed è questa la condizione di emoglobina bassa.
A livello medico tale condizione viene indicata come anemia che è un nome che ha più ruoli: può infatti essere indice sia della diminuizione del numero di globuli rossi (però non dell’emoglobina), sia della diminuizione dell’emoglobina però non dei globuli rossi che solitamente possiedono una dimensione differente dal normale, sia della diminuizione di tutte e due le componenti.
Più dettagiatamente per l’emoglobina bassa si tratta di anememia ipocromica che significa testualmente "poco colorata". Poiché il colore rosso del globulo rosso deriva appunto dall’emoglobina, se questa risulta scarsa, al microscopio i globuli rossi avranno un aspetto più chiaro e ciò sta chiaramente ad indicare una carenza di emoglobina.
Questa carenza può essere scoperta sia al microscpio, mediante il quale il dottore avrà la possibilità di osservare obiettivamente i globuli rossi avere un aspetto più chiaro del solito, sia mediante apparecchiature di laboratorio che hanno la funzione specifica di contare l’emoglobina contenuta nel sangue, in modo tale da quantificarla precisamente. Il secondo metodo è attualmente quello più utilizzato.
Emoglobina bassa: i sintomi
Prima di arrivare a parlare delle cause che possono condurre ad uno stato di emoglobina bassa è necessario analizzare i sintomi. Una carenza di emoglobina genera una serie di sintomi che riguardano la mancanza di ossigeno nell’organismo e ciò è abbastanza comprensibile visto che il suo compito è appunto quello di portare ossigeno all’organismo.
Vediamo un elenco di possibili sintomi:
· Uno dei primi sintomi che si possono notare è la stanchezza. Poiché l’ossigeno risulta essenziale per le nostre cellule e in modo speciale per i muscoli che ne necessitano al fine di contrarsi, se il livello di emoglobina risulta bassa allora ci sentiremo facilmente stanchi anche solo dopo aver compiuto i primi sforzi poiché in nostro organismo sarà in costante mancanza di ossigino.
· Un altro sintomo molto frequente è la tachicardia. Un battito accelerato del cuore può essere il sintomo di una mancanza di emoglobina poiché in tal caso il cuore stesso viene indotto a pompare di più, al fine di inviare più ossigeno.
· Coloro che accusano uno stato di emoblogina bassa soffrono molto frequentemente di vertigini e mal di testa, poiche allo stesso modo degli altri organi non arriva sufficiente ossigeno al cervello, generando in tal modo questa tipologia di problemi.
· Allo stesso modo accusare freddo agli arti può essere un sintomo abbastanza tipico di una carenza di emoblobina poiché l’organismo invia prioritariamente lo scarso ossigeno presente agli organi più importanti piuttosto che ai piedi o alle mai. E’ per tale ragione che chi possiede un’emoglobina bassa accusa frequentemente freddo agli arti.
Quali sono le cause di natura fisiologica di un emoglobina bassa?
Le cause che possono dare origine ad uno stato di emoglobina bassa sono moltissime, tuttvai possono essere principalmente suddivise in due: quando si instaura un equilibrio tra distruzione e produzione di una sostanza, l’abbassamento della stessa può essere causata da due fattori: o viene generata una quantità minore di sostanza oppure ne viene rilasciata una quantità maggiore, in modo tale che la quantità totale diminuisce in tutti e due casi.
Quello che è necessario comprendere è la causa che sta alla base di una diminuizione della produzione o ad un incremento dell’eliminazione e per questa tipologia di problematiche esistono dei medici, chiamati ematologi, che sono degli esperti della patologie del sangue.
Tra le cause naturali di una scarsa quantità di emoglobina troviamo un insieme di fattori che appartengono alla vita quotidiana di una persona e che quindi possono considerarsi fisiologiche. Se ci ritroviamo in una di queste sitiuazioni non è necessario essere preoccupati se, una volta eseguite le analisi del sague, ci ritroviamo con risultati leggermente alterati. In ogni caso è opportuno, anche in questi casi, rivolgersi al proprio medico di fiducia. Dunque tra le possibili cause alla base di uno stato di emoglobina bassa troviamo:
· Intensa attività fisica: una delle cause più comuni che sono alla base di uno stato di emoglobina bassa è un’intensa attività fisica. In questo caso il sangue viene disciolto con una più grande quantità di liquido al fine di preservare una pressione sanguinia appropriata durante l’intensa attività fisica e questo fa diminuire il livello di emoglobina.
· Gravidanza: una situazione: Una circostanza che non implica patologie e che è alla base dell’emoglobina bassa è la gravidanza. Infatti l’emoglobina bassa in gravidanza è piuttosto facile da comprendere: praticamente le proteine vengono condivise con il feto. Il feto usa una gran parte e di conseguenza la quantità di emoglobina nella mamma si riduce.
· Donazioni di sangue, interventi chirurgici, mestruazioni. Durante il ciclo mestruale l’emoglobina diminuisce in modo fisiologico poiché viene espulso del sangue e con esso i globuli rossi e quindi anche le relative molecole. Quindi in attesa che il midollo generi i nuovi globoli rossi, la quantità di emoglobina presente nel sangue diminuisce. Allo stesso modo per gli interventi chirurgisci nei quali viene perso sangue oppure le donazioni in cui in modo volontario si dona del sangue con conseguente diminuizione di emoglobina nei giorni successivi.
· Diete particolari: Per la generare emoglobina è necessario di una sostanza fondamentale come il ferro che solitamente viene assorbito mediante l’alimentazione. Il ferro come sappiamo è presente soprattutto nella carne e le persone che seguono una particolare dieta, come i vegetariani, non ne assumono con conseguene diminuizione di emoglobina. In tali casi è necessario integrare il ferro onde sconguirare gravi carenze che risulterebbero dannose alla nostra salute.
Emoglobina bassa cause
Le cause di natura patologica che sono alla basa di una emoglobina bassa sono di diverse tipologie: alcune posso essere molto simili alle cause fisiologiche, altre completamente differenti e talvolta possono risultare anche gravi. Di seguito vediamo quali sono:
Carenza di ferro: Una carenza di ferro può avere origine da un’errata alimentazione, però può essere frutto anche di un malassorbimento. In ogni caso la carenza di ferro nel sangue non è sufficiente per generare l’emoglobina e di conseguenza vengono prodotti globoli rossi con scarsa emoglobina dal midollo osseo e quindi viene trasportato meno ossigeno del normale. Questa situazione potrebbe essere causata da una dieta, come visto in precedenza, oppure essere conseguenza diretta di scarso consumo di alimenti che contengono ferro, da digiuno, da diarrea o da stati di vomito continui, provocati da altre patologie, che ne ostacolano l’assorbimento normale al livello dell’intestino.
Carenza vitamina B12. Una della parti vitali per la formazione dell’emoglobina è la vitamamina B12 in quanto dà origine alle componenti proteiche della molecola, ossia le quelle parti che non coinvolgono il ferro. Anche qui le cause risultano simili a quelle della carenza di ferro, a differenza che qui però non si consumano ulteriori alimenti e c’è bisogno di una integrazione alimentare.
Anemia mediterranea. Si tratta di una patologia in cui si verifica un difetto ereditario dell’emoglobina ed è una condizione che non si può cambiare in quanto viene prodotta difettosa in modo naturale dall’organismo. Più in generale possiamo dire che ne viene creata in quantità minori e solitamente non viene identificata dai macchinari e di conseguenza i livelli risultano constantemente bassi, malgrado la causa sia del tutto differente dalle carenze di cui si è parlato precedentemente: in questo caso il ferro è presente in quantità abbondanti con il rischio di divinire dannoso per il nostro organismo.
Anemia emolitca. L’anemia emolita è una condizione in cui delle sostanze tossiche, dei parassiti, dei veleni o delle malattie di natura autoimmune possono condurre alla distruzione dei globuli rossi. In tal caso l’emoglobina contenuta nei globuli rossi viene liberata e spesso filtrata a livello dei reni, una situazione che possiamo verificare quando le urine assumano un color rossastro. In tal caso perà non vi è dolore a livello della vescica o dei reni come accade nella cistite. In ogni caso si tratta di una patologia grave poiché nell’organismo vengono distrutti i globuli rossi.
Malattie renali. Le malattie renali di natura cronica causano una diminuizione dell’emoglobina. Il rene stimola il midollo osseo a generare più globuli rossi mediante un ormone denominato Eritropoietina o EPO. Nel caso di un problema al rene non si produce tale ormone e il midolo di conseguenza non produce globuli rossi. Essendo di meno i globuli rossi, sono minori pure le quantità di emoglobina.
Malattie epatiche. Le malattie legate al fegato causano una carenza di emoglobina come ad esempio la cirrosi epatica. Infatti il fegato stimola l’azione della cosidette piastrine, ossia corpuscoli il cui obiettivo è di sanare le ferite appartenenti ai vasi sanguigni. Senza l’azione delle piastrine le ferite possono dare luogo a microemorragie all’interno del nostro organismo. Non si tratta di perdite di sangue consistenti ma essendo molte possono ridurre l’emoglobina nel sangue.
Emoglobina bassa: rimedi
Dopo aver esaminato tutte le possbili cause fisiologiche e patologiche che possono dare luogo ad un quadro di emoglobina bassa nell’orgranismo, è possibile dedurre che le terapie ed i rimedi possono essere molteplici e molto soggettive.
Se la causa è di natura fisiologica in generale non occorre fare nulla, altrimenti se si tratta di una causa patologica ossia se l’emoglobina bassa è legata a qualche patologia particolare i possibili rimedi si basano su ciascun caso specifico: ad esempio in diverve circostanze si ha bisogno di ferro, in altre situazioni di cure riguardanti una malattia parallela, in altre ancora si ha bisogno di integrare sostanze, mentre nelle situazioni più gravi si può arrivare persino al trapiando di midollo osseo, il quale non riesce più a generare globuli rossi.
Quanlunque sia la causa, deve essere sempre il medico di fiducia a valutare il quadro clinico per stabilire cosa è necessario fare per risolvere la situazione.
Quando alla base di uno stato di emoglobina bassa vi sono delle carenze alimentati allora tutto ciò che occorre fare è quello di adeguare la nostra alimentazione in modo da sopperire allo stato di emoglobina bassa.
Una carenza alimentare che determina un’emoglobina bassa dipende essenzialmente da due fattori:
- carenza di ferro
- carenza di vitamina B12
Oltre questi fattori è da considerare anche il caso di uno scarso assorbimento del ferro che non biosgna mai sottovalutare.
Per porre rimedio all’emoglobina bassa vi sono prodotti ricchi di ferro come:
- verdure a foglia
- pesce e carne
- frutta secca
- molluschi
- fegato e milza
- legume e soia
Invece gli alimenti che abbondano di vitamina B12 sono in modo particolare gli altimenti di natura animale:
- uova
- tonno e sgombro
- latticini
- fegato
Quasi tutti gli alimenti che sono abbondatnti di vitamina B12 e ferro sono di origine animale, per tale motivo è facile immaginare che coloro che seguono una dieta vegetariana sono i soggetti più a rischio di carenza.