La depilazione laser: eliminare definitivamente i peli si può

depilazione laser

I peli svolgono da sempre una funzione protettiva per alcune aree della pelle, evitando che si verifichino frizioni o sfregamenti. Tuttavia, nella nostra società, vengono considerati come elementi superflui e fastidiosi, in particolare per le donne (seppur col tempo la depilazione si è diffusa anche nell’ambiente maschile) . Questo perché il fattore estetico ha assunto una rilevanza notevole, anche se questa pratica era diffusa già secoli addietro: basti pensare agli Egizi, per i quali il corpo femminile non doveva avere imperfezioni perché era considerato indice di bellezza. I motivi per cui oggi ci si depila sono principalmente due: sicuramente l’esigenza di sentirsi sempre in ordine e bene con sé stessi, ma c’è anche per certi versi un'imposizione sociale (soprattutto nei confronti del sesso femminile) che ha portato a non poter più fare a meno di depilarsi. Quest’attività richiede parecchio tempo, e deve essere praticata di frequente, per questa ragione si sono diffusi metodi definitivi come la depilazione laser.



Depilazione ed epilazione


Occorre fare innanzitutto una distinzione tra depilazione ed epilazione. La prima consente di eliminare il pelo a partire dalla cute (quindi la sua parte emersa). Il problema è che in questo modo il pelo ha una ricrescita molto rapida. L’epilazione invece comporta un processo di rinascita più lungo, fino a giungere a un’eliminazione permanente del pelo; ciò avviene perché questa tecnica opera in profondità fino alla rimozione del bulbo, portando a una depilazione definitiva.

Possibile da svolgere in totale autonomia, la depilazione può riguardare metodi come il rasoio o la crema depilatoria. L’epilazione invece richiede necessariamente l’intervento di professionisti che sappiano consigliare al meglio la metodologia più adatta al proprio corpo e che utilizzano macchinari per depilazione laser. Ciò che accomuna entrambe le pratiche è la possibilità di poterle eseguire su tutte le parti del corpo come gambe, braccia, viso, ascelle, schiena, inguine.

Tra i metodi di depilazione, il rasoio e la crema rappresentano quelli più economici ma poco duraturi: nel primo caso la ricrescita del pelo si verifica dopo 2-4 giorni dal trattamento, tempistiche che riguardano anche la crema depilatoria che, seppur di semplice e immediato utilizzo (basta stenderla per qualche minuto sullo strato di pelle interessata e rimuoverla con acqua tiepida), garantisce un risultato massimo di 4 giorni, senza dimenticare che in caso di pelle molto sensibile può causare irritazioni, dato che il pelo viene aggredito con sostanze chimiche che spesso e volentieri emanano anche cattivi odori. Anche il rasoio può portare alla rovina della pelle, soprattutto se utilizzato su cute asciutta.

La causa principale dei peli incarniti è invece l’epilatore elettrico: nonostante estragga il pelo alla radice senza tagliarlo, non elargisce alla pelle un aspetto liscio e gradevole alla vista. La ricrescita avviene in tempi più lunghi rispetto al rasoio e alla crema (in media il trattamento andrebbe ripetuto ogni 15 giorni), ma comunque i peli rispuntano dopo poco tempo.



Metodi di epilazione: transitori e permanenti


L’epilazione, a differenza dei sistemi precedenti, consente di ottenere risultati persistenti nel tempo. Sicuramente è un metodo dispendioso nel presente, ma nel lungo periodo porterà a grandi risparmi. Esistono due tipi di epilazione: quella transitoria e quella permanente. La ceretta, uno dei metodi transitori più diffusi, rallenta la ricrescita del pelo grazie allo strappo che indebolisce il bulbo (solitamente i peli si ripresentano dopo una ventina di giorni). La sua controindicazione principale è quella di, soprattutto per chi ha la pelle sensibile e fragile, provocare bruciature durante la sua applicazione nell’immediato, mentre nel tempo porta la pelle a sensibilizzarsi notevolmente, rendendo la sua rigenerazione complicata e incrementando la fragilità capillare. Per diminuire la frequenza delle depilazioni, è più opportuno ricorrere a metodi di epilazione permanente. I peli superflui possono essere eliminati grazie a un laser per depilazione che assicura un metodo indolore per la pelle, la quale non subisce traumi come follicoliti, risultando liscia e compatta al tatto. Il fascio di luce rilasciato dal laser intacca unicamente il bulbo pilifero, riscaldando la melanina e provocando così la distruzione del follicolo pilifero, il quale diventa incapace di riprodurre peli. Le sedute laser per peli hanno durata variabile a seconda della zona da trattare e alle loro caratteristiche.

Un ultimo sistema per distruggere il pelo penetrando fino al bulbo è quello dell’elettrodepilazione, attraverso l’uso di un ago sottilissimo in cui passa la corrente elettrica. Occorre sottoporsi a diverse sedute per ottenere un risultato permanente, inoltre alcune tecniche potrebbero risultare dolorose, tuttavia anche in questo caso i benefici che si ricavano saranno duraturi. Molto simile al laser in quanto sfrutta l’energia luminosa trasformata in calore, la luce pulsata differisce per la lunghezza dell’onda emessa: contiene infatti tutte le lunghezze d’onda, selezionate da dei filtri in base al tipo di utilizzo, mentre il laser emette un’unica lunghezza d’onda assorbita solo dalla melanina contenuta nel bulbo. Questo porta a una divergenza sulla rapidità con cui i due metodi agiscono sul pelo: il laser risulterà per esempio più efficace sui peli grossi. Entrambi questi sistemi consentono di variare l’intensità dell’energia utilizzata in base alla sensibilità della pelle, anche se in alcune zone possono comunque risultare dolorosi, come l’inguine o le ascelle.